Premessa (serie Dp)
La serie Dp raccoglie 12 tavolette (Aurora 2015, DAMOS, Database of Mycenaean at Oslo) frammentarie redatte da scribi diversi (H 117, H 118 e H 120) e rinvenute in differenti depositi (B4, I3, I6, K1, K3). Data la frammentarietà e le differenze tra questi testi, è difficile individuare un formulario comune, tuttavia, tali registrazioni sono state riunite nella stessa serie dal momento che si presentano come rendiconto finale di entrate di lana provenienti da diverse località del regno. Si tratta dunque di documenti riassuntivi che registrano quantità di lana di origine ovina, specificata dalla presenza dell’ideogramma *106/OVIS, che in questo caso non indicherebbe l’animale in quanto tale, bensì la provenienza della lana. Questo segno può indicare di volta in volta animali adulti maschi, femmine e animali di tipo ne, ossia giovani. L’ideogramma *106/OVIS non è seguito da un’indicazione numerica, ma direttamente dall’ideogramma *145/LANA, ed è di solito preceduto da un aggettivo etnico o dal nome di un collettore associato ai dati numerici pertinenti alla lana ovina, mentre la menzione degli aggettivi pe-ru-si-nwa (*περυσινϝά, dell’anno precedente) o ne-wa (*νέϝα, nuova) lascia dedurre che questo gruppo di testi doveva far riferimento ad annate fiscali differenti (Greco 2010, 28).
Dp 1061
Il testo è attribuito in modo dubbio allo scriba H 117 ed è stato rinvenuto in un deposito nell’Area of Clay Signet Room (K1), all’interno di un gruppo poco omogeneo di tavolette. Il deposito nell’area K1 è considerato coevo all’East-West Corridor (J1) (Firth 2001, 238-239, 264 e 269), come parrebbe confermato proprio dal possibile autore della tavoletta in questione, H 117, dal momento che quasi tutte le tavolette a lui attribuite provengono dall’area J1.
Oltre che per il luogo di rinvenimento, KN Dp 1061 si discosta dagli altri redatti da H 117 anche perché, invece di annotare animali, registra 456 unità di lana di ovini non meglio identificati, raccolte a pa-i-to (Festòs).
Un problema esegetico di questo documento è rappresentato dalle unità di lana indicate. Infatti, considerando che un’unità di lana era fornita in media da quattro animali adulti, la quantità registrata sulla tavoletta sarebbe stata prodotta da 1824 animali. Questa cifra non corrisponde a nessuno dei totali registrati per pa-i-to nelle altre tavolette della classe D dal momento che gli ovini maschi e femmine non pertinenti a collettori si contano per un totale di 1509 capi (KN Dn 1094+), mentre le pecore associate ai collettori sono almeno 3000.
D’altro canto, dal momento che l’ideogramma *106/OVIS annotato in KN Dp 1061 è incompleto, lo si potrebbe emendare con *106f/OVISf (CoMIK s.v.; KT VI s.v.). Tuttavia, qualora anche si fosse trattato della lana proveniente dalle sole pecore femmine di pa-i-to, la sua quantità non andrebbe a coincidere con quella indicata nel testo, dal momento che il numero complessivo di ovini femmine di Festòs non avrebbe prodotto più di 116 unità di lana. Un’ipotesi che non è da escludere è che KN Dp 1061 avesse rendicontato i capi femmine di pa-i-to, ma forse di un’annata fiscale differente, poiché, come si è visto, la tavoletta è stata trovata in una posizione separata nell’archivio (Driessen 1997, 127), lasciando pensare a un isolamento legato a ragioni amministrative.
Un’ulteriore possibilità è rappresentata dall’ipotesi che KN Dp 1061 faccia riferimento ai capi gestiti dal collettore we-we-si-jo, particolarmente attivo a Festòs. In effetti, egli da solo sembra aver gestito almeno 1820 animali, una cifra pressocché coincidente con quella ricostruibile per la tavoletta in questione. Tuttavia, la mancanza di rimandi a questo collettore nella tavoletta stessa non consente di provare la validità di tale ipotesi (Greco 2010, 161-162).
]sa / pa-i-ti-ja OVIS:x LANA 456[
(Tanta) lana ovina da Festòs 456 unità [
]sa: eventuale integrazione to-]sa, aggettivo indefinito di quantità, femminile singolare τόσα, da τόσος, -α, -ον (tanto), verosimilmente riferito alla lana indicata dall’ideogramma *145/LANA.
pa-i-ti-ja: aggettivo etnico femminile derivato dal toponimo pa-i-to, Φαιστός (Festòs), la cui localizzazione geografica nella pianura della Messarà, a Sud del fiume Ieropotamos, è unanimemente accettata.
La tavoletta KN Dp 1061, simile al resto dei testi redatti dallo scriba H 117, misura 10-14 x 2-2.5 x 1 cm circa (Olivier 1967).
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