Premessa (il gruppo Dagv)

Le serie Da, Db, Dc, Dd, De, Df, Dg e Dv costituiscono un gruppo coerente di testi di carattere censuario, redatti dal più importante scriba del palazzo di Cnosso, H 117: il censimento delle greggi del palazzo di Cnosso. Tale documento si compone di circa 670 tavolette, alcune integre, altre frammentarie. Ciascuna delle serie menzionate tratta di una particolare tipologia di greggi: i documenti classificati Da costituiscono censimenti di greggi composte di ovini maschi (OVISm), le serie Db e Dc-Dg censiscono, invece, ovini di entrambi i sessi (OVISm – OVISf), oppure maschi e femmine in diverse combinazioni con gruppi di animali vecchi, giovani o mancanti (pa OVISm, pe OVISm, o OVISm). Infine, la serie Dv si compone di tavolette non classificabili con precisione a causa del loro stato frammentario (Greco 2010).

Tutti questi documenti vennero ritrovati in un medesimo ambiente del palazzo di Cnosso, l’East West Corridor, situato nell’area immediatamente ad Est della grande corte centrale (definito convenzionalmente J1) (Olivier 1967; Driessen 2000); la datazione è fissata indicativamente tra il TM IIIA2 e il TM IIIB (tra la fine del XIV e l’inizio del XIII secolo a.C. ca) (Firth-Skelton 2016; Firth-Melena 2016a).

Tutti i testi sono caratterizzati da un formulario molto omogeneo: a sinistra, di dimensioni maggiori, è posto il nome del pastore, a destra, nel registro inferiore è presente il toponimo, mentre nel registro superiore sono notati il nome del collettore e il logogramma descrittivo degli animali (ovini); quest’ultimo è infine seguito dal numerale ad esso riferito (Greco 2010, 148).

 

Premessa (serie Dd)

La serie Dd conta 48 tavolette a forma di foglia di palma, redatte dallo scriba H 117 (Olivier 1967; Aurora 2015, DAMOS, Database of Mycenaean at Oslo) e registranti ovini maschi, femmine e anziani. Il testo si apre con l’indicazione del nome del pastore, scritto in caratteri maggiori, seguito dal toponimo di riferimento nel registro inferiore insieme all’indicazione degli ovini anziani. I maschi e le femmine, a volte preceduti dalla menzione del collettore, invece, occupano il registro superiore della porzione destra della tavoletta. Solo in due tavolette i logogrammi sono distribuiti in modo diverso: KN Dd 1342 e KN Dd 1468+. Nella prima, gli ovini maschi sono indicati con un segno più grande e centrale, mentre le femmine e gli animali anziani sono annotati, con caratteri più piccoli, rispettivamente sui registri superiore e inferiore. In KN Dd 1468+, invece, il testo è disposto su un’unica riga, con pa OVISm di dimensioni più piccole, rispetto a OVISm e OVISf.

Riguardo al contenuto delle registrazioni della serie Dd, l’indicazione degli ovini anziani ha sollevato la questione sul motivo per cui sarebbero stati distinti rispetto agli animali adulti. Questo sarebbe legato alla capacità produttiva degli ovini, che in epoca moderna è di ca. 4-5 anni per la riproduzione e massimo 7 anni per la produzione della lana. Dal momento che le condizioni di vita delle greggi in epoca micenea dovevano essere meno favorevoli, gli ovini sarebbero stati sfruttati fino a 5-6 anni, per poi essere considerati anziani e destinati al macello (Halstead 1999, 153-154; Greco 2002, 218). Una simile dinamica è stata notata anche per il Vicino Oriente, sebbene sia registrata soltanto in alcuni testi neo-babilonesi, dove sono menzionati ovini troppo vecchi per l’allevamento e, per questo, destinati a essere venduti o macellati (Greco 2010, 54-55).

 

Dd 1342 +

KN Dd 1342 registra un gregge allocato a Festòs, sotto la supervisione di ]ra-to-jo. Il nome del pastore incaricato della gestione degli ovini rendicontati non si è conservato a causa di una lacuna. Sono noti, invece, il toponimo di riferimento (pa-i-to) e il nome del collettore, che potrebbe essere ricostruito come we-]ra-to-jo (Landenius Enegren 2008, 56; Rougemont 2009, 438-439). I due termini sono annotati su due registri, rispettivamente inferiore e superiore, in modo coerente con la struttura dei documenti della serie Dd.

Il gregge registrato era costituito da 267 ovini maschi (OVISm), 30 femmine (OVISf) e 3 anziani (pa OVISm). I primi sono indicati con il logogramma e gli aritmogrammi scritti con caratteri di dimensioni maggiori, mentre gli altri sono annotati con segni più piccoli, disposti su due registri: le femmine su quello superiore e gli anziani su quello inferiore.

.A        ]ra-to-jo                                  OVISf   30

.B        ]pa-i-to      OVISm   267     pa   OVISm   3

(A) Festòs, sotto la supervisione di ]ra-to-jo, 267 ovini maschi, 30 ovini femmine, 3 ovini anziani.

 ]ra-to-jo: antroponimo maschile al caso nominativo singolare indicante un collettore, termine designante un ristretto gruppo di funzionari attivi tanto nella gestione delle greggi, quanto nella sfera della produzione tessile. I dati in nostro possesso non ci permettono di delineare in modo definitivo la funzione dei collettori (Greco 2010 e class D-). Nel caso specifico di ]ra-to-jo, questo antroponimo, se si considerasse completo, sembrerebbe attestato soltanto sulla tavoletta in questione ed eventualmente sul frammento Dv 9603+, che ne riporta solo una parte, ]ra-to[, in associazione con tracce di segni riconducibili a pa-i-to.

Tale antroponimo, però, può anche essere ricostruito come we-]ra-to-jo, se si accetta l’accostamento con l’aggettivo femminile we-ra-ti/te-ja, indicativo delle “donne di we-ra-to” in  KN Ak(3) 784 e KN Ap(1) 618 (Landenius Enegren 2008, 56; Rougemont 2009, 438-439).

Pa-i-to: nome al caso locativo singolare (o al nominativo di rubrica) per il quale risulta comunemente ammessa la corrispondenza con il toponimo Φαιστός (Festòs), la cui localizzazione geografica nella pianura della Messarà, a Sud del fiume Ieropotamos, è unanimemente accettata.

pa: determinativo, abbreviazione acrofonica di pa-ra-jo, corrispondente all’aggettivo greco παλαιός, -α, -ον, ‘vecchio’, spesso in opposizione con ne-wo, νεός, -α, -ον, ‘nuovo’. Quando precede OVISm, specifica gli ovini che avevano superato l’età produttiva e, dunque, non essendo più utili né per la riproduzione, né per la produzione della lana, erano destinati al macello o alla vendita (Halstead 1999, 153-154; Greco 2002, 218).

⇒  Further information on LiBER

La tavoletta KN Dd 1342 appartiene ad un gruppo omogeneo di testi, redatti dallo scriba H 117, e misura 10-14 x 2-2.5 x 1 cm circa (Olivier 1967).

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